Tag: Gianrico Carofiglio
Gianrico Carofiglio – La disciplina di Penelope – Mondadori
Gianrico Carofiglio – La misura del tempo – Einaudi
Gianrico Carofiglio – La versione di Fenoglio – Einaudi
Gianrico Carofiglio – Le tre del mattino – Einaudi
Gianrico Carofiglio – Il bordo vertiginoso delle cose – Rizzoli
Gianrico Carofiglio – Il passato è una terra straniera – Rizzoli
Gianrico Carofiglio – Ad occhi chiusi – Sellerio Editore Palermo
Gianrico Carofiglio – Il silenzio dell’onda – Rizzoli
Gianrico Carofiglio – Le perfezioni provvisorie – Mondolibri
Tutto cominciò con un’innocua telefonata di un vecchio compagno di università. Sabino Fornelli fa l’avvocato civilista. Quando un suo cliente ha un problema penale, lui chiama me, mi passa il caso e poi non vuole saperne più niente. Come molti civilisti, pensa che gli uffici giudiziari penali siano posti malfamati e pericolosi, e preferisce tenersene alla larga. Un pomeriggio di marzo, mentre ero impegnato a studiare un ricorso che avrei dovuto discutere il giorno dopo in cassazione, Sabino Fornelli mi chiamò. Erano parecchi mesi che non ci sentivamo. «Ciao Guerrieri, come stai?». «Bene, e tu?».
Gianrico Carofiglio – Né qui né altrove – Laterza
Gianrico Carofiglio – Ragionevoli dubbi – Sellerio Editore Palermo
Quando Margherita disse che doveva parlarmi, pensai che aspettasse un bambino. Era un tardo pomeriggio di settembre. Con tutta la luce drammatica dell’estate che finisce, che preannuncia la penombra e i misteri dell’autunno. Un buon momento per sapere che diventerai padre, pensai distintamente mentre ci sedevamo in terrazza, il sole basso alle nostre spalle.
Gianrico Carofiglio – Non esiste saggezza – Rizzoli
Gianrico Carofiglio – Testimone inconsapevole – Sellerio Editore Palermo
Ricordo molto bene il giorno prima – anzi il pomeriggio prima – che tutto cominciasse. Ero arrivato in studio da un quarto d’ora e non avevo nessuna voglia di lavorare. Avevo già controllato la posta elettronica, la posta cartacea, riordinato qualche carta fuori posto, fatto un paio di telefonate inutili. Insomma avevo esaurito tutti i pretesti e quindi mi ero acceso una sigaretta. Adesso mi godo tranquillamente la sigaretta e poi comincio.